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Billie, il marchio per rasoi femminili che sfida la tassa rosa

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nell’articolo sul gender marketing abbiamo parlato delle differenti strategie utilizzate per commercializzare prodotti legati all’identità di genere dei consumatori. Nel blog post di oggi ci concentreremo invece sul significato economico di tale distinzione e ti presenteremo Billie, un brand di rasoi per donna che mira a superare gli stereotipi di genere eliminando dai suoi prodotti e dalla sua comunicazione messaggi e visual design femminili. Perchè? Te lo spiego subito.

Tassa rosa e gender-pricing

Tutto parte dalla “tassa rosa” (pink tax), termine con cui si indica il rincaro che colpisce la versione femminile di alcune tipologie di prodotti. Non si tratta di una vera e propria tassa, ma di un aumento di prezzo, abbastanza evidente, che coinvolge la fascia rosa dei prodotti. Sono in tanti i consumatori che, nel corso degli anni, hanno notato e documentato questa incongruenza di prezzi tra i prodotti per uomo e quelli per donna. Fenomeno diffuso in numerosissime nazioni, ha catturato l’attenzione di tutti, anche di diversi enti governativi. Il Dipartimento dei consumatori di New York City, ad esempio, ha condotto studi specifici riguardo il gender pricing nella città di New York chiamati: “From Cradle to Cane: The Cost of Being a Female Consumer”.

Generalmente la differenza di costo varia in base al tipo di prodotto e alla categoria di appartenenza. Il seguente grafico, pubblicato da “Il Sole 24 Ore” e creato da Monica Dascenzo, mostra il sovrapprezzo medio dei prodotti femminili a seconda del settore di acquisto.

La pink tax
Infogram

Una questione di stile

Ma perché le donne sono costrette a pagare di più? Le motivazioni di tale sovrapprezzo non si basano quasi mai su differenze di qualità, quantità o funzionalità di un prodotto. Spesso si parla, infatti, di articoli equivalenti che differiscono solo nel visual design. Packaging rosa (un sacco rosa!), forme affusolate e caratteri morbidi ed eleganti contro confezioni scure, dalle linee rigide e dai caratteri solidi e imponenti. Giusto per fare un esempio. L’aumento è probabilmente legato a politiche e dinamiche commerciali secondo cui le donne sarebbero disposte a pagare di più per certi prodotti rispetto agli uomini.

I rasoi rientrano generalmente tra le merci colpite dalla tassa rosa, soprattutto quelli usa e getta. I prodotti per la depilazione destinati alle donne sono infatti molto più costosi rispetto a quelli destinati agli uomini, nonostante gli ultimi siano spesso molto più complessi e necessitino di più lame e, quindi, di materiale aggiuntivo. Prodotti che sarebbero identici se non fosse per i colori e i testi utilizzati.

wilkinson-rasoi-tassa-rosa

 

In seguito a tali osservazioni, alcune donne hanno risposto iniziando ad acquistare la versione maschile dei vari articoli. Ma non si è fatta aspettare nemmeno la reazione di alcune aziende, tra cui quella di Billie.

L’azienda, produttrice di prodotti per la depilazione, ha infatti scelto di creare rasoi pensati unicamente per le donne. Non si tratta quindi di una variante di prodotto maschile adattata al gentil sesso, come nel caso di altri celebri marchi, ma di un progetto che pone la donna al centro di tutte le sue scelte produttive e commerciali.

La forma e le funzioni di Billie nascono infatti da esigenze reali delle donne che, rispetto agli uomini, utilizzano i rasoi su aree del corpo molto più estese e in posizioni molto meno comode (in doccia, ad esempio). Altra caratteristica molto importante è il costo del rasoio, molto più basso rispetto a quello dei rasoi femminili presenti sul mercato e in linea con i prezzi della controparte maschile.

rasoi billie tassa rosa

Via i cliché, via il rosa e i falsi miti secondo cui la depilazione è qualcosa di semplice e glamour. Billie si avvicina al mondo reale delle donne spogliandosi di ogni vessillo di genere e, soprattutto, della tassa rosa. Packaging neutri personalizzati con semplici illustrazioni di donne in differenti tenute quotidiane, dalla piscina alla palestra. I disegni sono caratterizzati da uno stile flat, semplice e lineare e dall’utilizzo di una palette di colori limitata, rappresentativa dello stesso brand. Un ottimo metodo per distinguersi e farsi valere.

 

Dai un’occhiata alle foto e preparati a conoscere Billie per dire addio alla tassa rosa :)[/vc_column_text][vc_masonry_media_grid element_width=”6″ gap=”2″ item=”mediaGrid_Default” grid_id=”vc_gid:1529332407506-75cd39e2-5f64-10″ include=”13891,13890,13888,13889″][/vc_column][/vc_row]

29 giu 2018

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